Attività finanziarie estere
Sulle attività detenute all'estero dalle persone fisiche residenti in Italia viene prevista una nuova imposta dovuta nella misura dello 0,1% sulle attività finanziarie (0,15% a partire dal 2013) e nella misura dello 0,76% sulle attività immobiliari.
Entrambe le imposte si applicano già per il corrente periodo d'imposta 2011 ed è prevista la possibilità di scomputare quanto eventualmente dovuto dal contribuente a titolo di imposta patrimoniale estera sia sulle attività finanziarie che su quelle immobiliari. L'imposta viene applicata sul valore di mercato stabilito al termine di ciascun anno solare nel luogo in cui le attività finanziarie sono detenute. Per gli immobili posseduti all'estero l'aliquota dello 0,76% viene applicata sul valore indicato nell'atto di acquisto o in mancanza su quello di mercato. Per la tassazione in oggetto sarà necessario far riferimento alle regole di compilazione del quadro dell'Unico RW, dove vanno indicati gli investimenti all'estero mobiliari e immobiliari, indipendemente dalla effettiva produzione di redditi imponibili in Italia.